sabato 3 giugno 2017

RECENSIONE Non ditelo allo scrittore di Alice Basso

Buongiorno e buon sabato cari readers!
Non sono un miraggio ma sono davvero io e sto per parlarvi di un libro che attendevo con super ansia! Quando Alice Basso torna non è possibile star dietro ai buoni propositi...recupera qualche libro della tbr Lucia mi dicevo, ma che scherziamo? Vani è tornata , eccome se è tornata!

NON DITELO ALLO SCRITTORE 
di Alice Basso 
Garzanti 

Trama 
A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno. 
Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona mai. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica.



Che gioia immensa sapere che Vani è tornata!
Appena ho avuto il libro tra le mani non ho resistito e l'ho iniziato, ma quando leggi un libro della Basso tra il "oh devo leggerlo con calma, deve durare il più possibile" al "nooo vi prego datemi il quarto libro...adesso!"ci passa davvero poco, per l'esattezza due notti, cosa posso farci, sono stata Vanisarchizzata alla grande!

Ancora una volta le due vite lavorative di Vani si alternano, con la casa editrice si troverà a lavorare fianco a fianco con un altro gosthwriter, il professor Marotta è un genio quando si tratta di scrivere ma è assolutamente incapace di relazionarsi con altre persone, è un po' lo Shaldon Cooper de noialtri, pungente, scontroso e acido come un vasetto di yogurt scaduto nel 2000. Sarà difficile per Vani trasformarlo in un perfetto oratore, perché diciamolo a lei questo comportamento non dispiace affatto!

“L’universo secondo Marotta: una specie di terra desolata coltivata a cinismo e sprezzo, accesa qua e là da beffardi falò di sarcasmo. Sono quasi a disagio. Persino io, giuro.”

Sul fronte polizia invece tutto tace, perché Berganza ha per le mani un caso molto pericoloso e non ha assolutamente intenzione di coinvolgerla, anche se Vani trova sempre il modo di intromettersi e anche qui ne vedremo delle belle. Li vedremo lavorare poco insieme ma non preoccupatevi perché Berganza non sarà di certo emarginato, anzi lo osserveremo molto più da vicino e capiremo moooolte cose.

“Sarca, vada a casa e se ne stia tranquilla. E quando dico tranquilla intendo immobile come una mummia. Il nostro discorso lo riprenderemo come si deve, magari quando questa faccenda sarà finita.»
Mi fa un cenno con la mano e se ne va insieme a Rovato, lasciandomi come al Quicksand a chiedermi di quale cavolo di discorso stesse parlando.”

Adoro letteralmente i salti nel passato e conoscere una Vani diciassettenne alle prese con i classici problemi adolescenziali ha dato al romanzo una marcia in più, mi ha riportata indietro nel tempo e non posso che trovarmi in sintonia con la giovane Sarca.

“Continuerai a scontrarti con regole sociali che nessuna autorità che pure potrai aver acquisito ti darà mai la facoltà di ignorare del tutto. Continuerai a voler essere diversa, a essere fiera di essere diversa, e allo stesso tempo a dispiacerti, sotto sotto, che gli altri non siano uguali a te o, peggio ancora, che nemmeno vogliano esserlo. E se, come credo, sei un po’ come me, continuerai a provare la tentazione di scappare e di trovare rifugio in un mondo di carta che però a un certo punto non ti basterà più – spero solo che tu non lo capisca troppo tardi. Quindi comincia subito a trovare il tuo modo per sopravvivere a tutte queste cose, Vani, perché il passare del tempo da solo potrebbe non bastare a darti la ricetta.”

Presenti anche gli altri personaggi ricorrenti, e si purtroppo c'è anche lui, Riccardo...il mio odio nei suoi confronti non si è attutito affatto, e anche se qualcuno di buon cuore potrebbe intenerirsi di fronte i suoi tentativi per riconquistarla,io sono e rimango teamBerganza tutta la vita, a proposito...tenetevi forte perché il finale ci regalerà grandi emozioni, sono ancora in subbuglio!


**Danza per la felicità **

Come sempre leggere un libro di Alice Basso è una vera e propria goduria, scritto in maniera perfetta, moderno ma non sempliciotto, diretto ma non scurrile e soprattutto chiaro. Le sue storie ci fanno ridere fino alle lacrime, e questa non è da meno infatti non perdetevi l'inizio del romanzo che credo sia una delle più belle scene di tutta la serie.

Cosa dire di più?! Vani colpisce ancora e centra perfettamente l'obiettivo, ora vi prego datemi il quarto libro perché sono in piena astinenza!

*****
Cinque stelle

4 commenti:

  1. Ciao Lucia, con la tua recensione mi hai incuriosita ancora di più! Anche a me piace molto la serie :-)

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    1. Ciao Ariel! È una serie davvero molto bella, soprattutto è una di quelle poche serie che più va avanti e più migliora :-)

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  2. io di solito evito i libri che parlano di lettori, librai o simili, mi deludono sempre, ho però preso il primo libro di questa saga, era in offerto gratuita su amazon per i samsung

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    1. Credo che questo non ti deluderà affatto! Ti consiglio di leggerlo e sono curiosa di sapere cosa ne pensi :-)

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