giovedì 9 giugno 2016

RECENSIONE In viaggio con Albert

Buon pomeriggio! 
Eccomi qui per parlarvi dell'ultimo libro che ho letto, "In viaggio con Albert" di Homer Hickam. 



Titolo: In viaggio con Albert 
Autore: Homer Hickam 
Casa editrice: HarperCollins
Pagine: 333
Costo: 16,00€


Elsie Lavender e Homer Hickam (padre dell'autore) vivevano in una minuscola cittadina mineraria del West Virginia e frequentavano lo stesso liceo. 
Quando Homer chiese a Elsie di sposarlo, appena una settimana dopo il diploma, lei per tutta risposta se ne andò a Orlando, dove fece scintille con un attore e ballerino di nome Buddy Ebsen (sì, proprio quel Buddy Ebsen). Poi Buddy si trasferì a New York in cerca di fortuna e insieme a lui sfumò anche il sogno d'amore di Elsie, che alla fine si ritrovò di nuovo in quella minuscola cittadina mineraria, sposata con Homer.
Il ruolo di moglie di un minatore però le andava stretto, e a ricordarle ogni santo giorno l'idilliaco periodo trascorso a Orlando c'era un regalo di nozze molto particolare: un alligatore che si chiamava Albert e che viveva nell'unico bagno di casa. Un giorno Albert spaventò a morte Homer azzannandogli i pantaloni, e lui, esasperato, diede alla moglie un ultimatum: «O me o l'alligatore!». E dopo averci riflettuto per bene, Elsie si rese conto che c'era un'unica cosa da fare: riportare Albert a casa sua, in Florida.



Sono stata attratta dalla cover, e devo dire che leggendo la trama mi sono incuriosita di più, una coppia che riporta a casa il proprio alligatore domestico...già questo è tutto dire!
Leggendo mi sono resa conto che questo libro è molto di più.
I protagonisti, Elsie e Homer, sono sposati ma tra di loro le cose non vanno come dovrebbero, sono infelici e su due binari diversi, al centro delle discussioni c'è Albert, la prova per Homer che il cuore di Elsie non sarà mai del tutto suo. 
E sarà proprio Albert il pretesto per iniziare questo viaggio. 
Al momento della partenza vediamo in Elsie una donna insoddisfatta, convita di aver fatto la scelta sbagliata e che coglie al volo l'opportunità di ritornare in Florida, l'unico luogo in cui è stata davvero felice mentre Homer ci appare come un uomo calmo e risoluto, molto innamorato, pronto ad assecondare la moglie in tutto e rassegnato a non poter competere con i sogni di Elsie. 
Il viaggio sarà il mezzo per riscoprirsi, una serie di esilaranti avventure permetterà ai nostri protagonisti, e forse anche a noi lettori, di capire che non dobbiamo mai dare nulla e nessuno per scontato, infatti Elsie scoprirà alcuni lati sconosciuti del carattere di Homer e lo vedrà con occhi diversi.
Questo viaggio è vita, ogni azione, ogni bivio e ogni decisione giusta o sbagliata che sia è un bagaglio che ci porteremo dietro per sempre e ci rende ciò che siamo. 
Dovremmo avere tutti un Albert che ci ricorda chi eravamo, chi siamo e che, scusate il gioco di parole, ci permetta di fare tutto ciò che avremmo sempre voluto fare! 
È un libro che mi è piaciuto, l'unica nota dolente sono alcune parti della storia, soprattutto nei primi capitoli, un po' lunghe e piene di descrizioni che mi hanno confusa e rallentato la lettura. 
Lo consiglio a chi ha voglia di conoscersi e reinventarsi. 

E voi cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti 😉 

Ps: vorrei avere un piccolo Albert Yeah, yeah, yeah...😍

mercoledì 8 giugno 2016

W W W WEDNESDAY #5

Buongiorno!
Finalmente siamo giunti a metà settimana... e come ogni mercoledì, eccomi per il W W W WEDNESDAY! Iniziamo subito...


What are you currently reading? 


"Ti darò il sole" di Jandy Nelson. In realtà non l'ho proprio iniziato, stamattina a lavoro, mentre ero in pausa, l'ho aperto e un po' sfogliato...ma tra poco lo inizierò come si deve!


What are you recently finish reading? 

 

Settimana molto librosa! In questi giorni ho avuto un po' di tempo libero..."Una deliziosa pasticceria a Parigi" di Laura Madeleine mi è piaciuto molto, e potete trovare la recensione QUI. "In viaggio con Albert" di Homer Hickam è stata una piacevole lettura, spero di scrivere presto la recensione e di ricevere un piccolo Albert 😂

What do you think you'll read next? 

 

Lo so, lo so...molti di voi penseranno che io sia pazza a non aver ancora letto "Io prima di te" di Jojo Moyes ed avete ragione! Non so perché, ma fin ora non mi incuriosiva, ma da quando frequento la blogosfera ho potuto notare che ne parlano tutti positivamente, ed eccolo qua...ovviamente non posso non aggiungere anche il seguito, "Io dopo di te". 

Invece a voi come è andata la settimana? Cosa avete intenzione di leggere? 
Scrivetemi nei commenti, passerò volentieri a trovarvi, e ad aggiungere altri mille titoli nella mia lista infinita 😆 



lunedì 6 giugno 2016

BOOK TAG: LA VITA SEGRETA DI UNA BOOKBLOGGER

Buongiorno!
Anzi forse al posto del punto esclamativo avrei dovuto mettere quello interrogativo...perché è lunedì, dopo un lungo ponte, quasi in estate...devo continuare?! 

Comunque ho appena ricevuto un bellissimo Book Tag, quindi riprendiamoci e scriviamo questo bel post! Grazie Ely de Il mondo dei libri per avermi dato questa opportunità!

** Aggiornamento: grazie mille anche a Eva Palumbo per la nomina **

Il titolo come potete leggere è LA VITA SEGRETA DI UNA BOOKBLOGGER.

1. Da quanto tempo sei nella blogosfera? 
Sono entrata a far parte di questo mondo da pochissimo tempo, circa un mesetto. Erano anni che pensavo di farlo, ma non ho mai trovato il coraggio di farlo...un mese fa mentre leggevo l'ennesimo libro ho pensato, perché non farlo?...ed eccomi qui! 

2. Quando pensi di ritirarti? 
Dopo solo un mese non ne ho idea...sicuramente per ora non ne ho assolutamente intenzione! Mi piace tanto avere un blog e mi piace poter chiacchierare con altre persone che condividono la mia stessa passione! 

3. Qual è l'aspetto migliore dell'avere un blog? 
Il poter avere qualcuno a cui raccontare le tue letture, e poterci scambiare opinioni. Da quando ho aperto il blog ho scoperto altri angoli della lettura che fin ora mi erano sconosciuti, ho scoperto che questa passione è comune a tante persone, ed è bello poterla condividere. 

4. Qual è l'aspetto peggiore di avere un blog? 
Fin ora non ho trovato nulla di negativo. Non vivo il blog come un impegno, scrivo post perché mi va e scrivo quello che voglio. 

5. Un bookblogger che adori?
Sono davvero tanti, ogni blog che seguo ha una caratteristica o un qualcosa che adoro. Il bello della blogosfera è proprio questo, incontri tante persone diverse da te.  

6. Con quale blog ti piacerebbe collaborare? 
Ovviamente mi piacerebbe collaborare con tantissime persone, non solo con chi mi seguo o con chi seguo, ma anche persone che ancora non ho conosciuto, mi piace confrontarmi e collaborare.

7. Cosa ne pensi della comunità dei blogger letterari?
Penso che sia una bella comunità, fin ora ho avuto modo di conoscere davvero delle belle persone, sempre disponibili e gentili, e spero che continuerà così! 

8. Qual è il tuo segreto per avere un blog di successo? 
Segreto? Blog di successo? Non state parlando di me! Io voglio divertirmi e conoscere persone con le quali chiacchierare di libri, e di tanto altro...più che di successo, intendo impegnarmi, dare il meglio e metterci onestà e passione, nient'altro :-) 

9. Ed ora i tag! 

E ovviamente tutti coloro i quali vorranno scrivere il post! Lasciatemi il link nei commenti e passerò a trovarvi volentieri :-) 

domenica 5 giugno 2016

SERIE TV ADDICTED: Once upon a time

Buon pomeriggio!
Le mie serie TV preferite sono in pausa...cosa fare di domenica adesso? In attesa di quelle estive ho deciso di scrivere un post nella rubrica SERIE TV ADDICTED parlandovi di.... ONCE UPON A TIME!

In onda per la prima volta nel 2011, la serie fantasy è composta da cinque stagioni, riconfermata per la sesta. Nel 2013 ne è stato tratto uno spin-off "Once upon a time in wonderland", non rinnovato dopo la prima stagione. 

Ecco la trama di Once upon a time: 


La vita di Emma Swan è stata tutt’altro che una favola, costretta a prendersi cura di se stessa fin da bambina. Ma quando il piccolo Harry, il figlio che Emma aveva dato in affidamento 10 anni prima, si presenta alla sua porta, tutto cambia. Harry crede che Emma sia la figlia perduta di Biancaneve e del Principe Azzurro, come gli altri personaggi delle fiabe, intrappolati nella sonnolenta Storybrooke da un incantesimo della Regina del Male. Nessuno ricorda 
la sua vera identità ed Emma potrebbe essere la loro unica speranza di salvezza. 



La serie è ispirata alle fiabe, alla mitologia e alle leggende impostate al giorno d'oggi, soprattutto fa spesso riferimento ai film d'animazione Disney, cui si riprendono nomi, personaggi. 
I luoghi cambiano in ogni stagione, nelle prime due ci sono una serie di flashback che ci informano dell'esistenza di altri mondi, ai quali è possibile accedere in diversi modi, tramite fagioli magici o scarpette magiche. 
Dalla terza stagione in poi i nostri protagonisti iniziano a viaggiare per questi mondi, iniziando dall'isola che non c'è. 
Rispetto alla prima stagione, nelle altre ci si allontana un po' dal mondo delle fiabe, per approfondire alcune delle leggende più importanti, tra cui Camelot e introdurre anche la mitologia, finendo così nell'oltretombamba e conoscendo Ade. 
Alcuni hanno criticato molto questa scelta di allontanarsi un po' dal mondo delle fiabe, ma io credo che sia stato un bene, perché a lungo andare potrebbe annoiare, e così è impossibile! 

Il cast è decisamente il punto forte, non vie elenco tutti i protagonisti, perché sono davvero tanti e la scelta degli attori credo sia stata molto azzeccata, in particolare credo che non ci possa essere Biancaneve migliore di Ginnifer Goodwin, anche se la mia preferita è senza dubbio Regina, oltre all'attrice che trovo straordinaria, l'evoluzione del personaggio è stata evidente e graduale, ed ora credo non ci possa essere once upon a time senza di lei, anche se spero che gli autori le diano un po' di gioia...! 

Rispetto alle altre stagioni, che mi sono piaciute molto, l'ultima è andata un po' a rilento, in particolare la prima parte é stata un po una delusione, soprattutto l'ho trovata su alcuni punti un po' troppo forzata, mi aspettavo un vero villain che non c'è stato, un po' più di azione, ma bisogna ammettere che, non so se per il calo di ascolti, si è ripresa bene  ed è terminata con il botto! 
Abbiamo avuto modo di vedere qualche anticipazione della sesta, in quanto oltre a conoscere dottor Jekyll ci hanno fatto intendere che vedremo tante altre storie incentrate sui classici della letteratura, e non vedo l'ora di poterla vedere! 
Termino questo mio lunghissimo post dandovi un ultimo ottimo motivo per iniziare a guardare la serie... Killian Jones alias Capitano Uncino... A presto!


sabato 4 giugno 2016

RECENSIONE Una deliziosa pasticceria a Parigi

Buonasera a tutti! 
Oggi ho molto tempo e riesco anche a scrivere una recensione 😊
La recensione di oggi riguarda "Una deliziosa pasticceria a Parigi" di Laura Madeleine.


Titolo: Una deliziosa pasticceria a Parigi 
Autore: Laura Madeleine
Casa editrice: Piemme
Pagine: 324
Costo: 18,50€ 
Un grande amore che ha superato ogni barriera.
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre.
Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero.
E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.



Attratta ovviamente dalla copertina, dal titolo e dalla trama ho deciso di leggerlo subito, mettendo da parte le altre letture. E ho fatto bene! 
Scrivo questa recensione di getto, perché non riesco a resistere e devo parlarne! 
È un romanzo che ti prende fin dalla prima pagina, originale la scelta di seguire due archi temporali, questa è una cosa che mi piace tantissimo. 
I capitoli si alternano, uno racconta la storia di Guilleme du Frére, nella Parigi dei primi anni del novecento e seguiamo la storia di un amore travagliato, nell'altro siamo nella Cambridge del 1988 con Petra, intenta ad indagare sulla lettera scritta da suo nonno, indirizzata proprio a G.du Frère, con una richiesta di perdono.
Apparentemente queste due storie non hanno niente in comune, e io ho iniziato subito a fare mille ipotesi, liberando il Montalbano che è in me ho pensato le cose più strane, ho cercato qualsiasi connessione tra i capitoli.
Mi sentivo partecipe e, tanto quanto Petra, ho cercato di capire cosa avesse fatto il nonno, settant'anni prima, così grave da portarsi dietro un rimorso così grande, ma allo stesso tempo mi sono commossa mentre Gui, di notte nel suo dormitorio, pensava a Mademoiselle sulle scale del Clermont e fantasticava sulla Pâtisserie. 
Impossibile non avere simpatia per questo ragazzone che ama con tutto se stesso e che lotta contro le regole della società di un tempo, legata alle lotte di classe e pregiudizi. 
Mi sono piaciute le descrizioni di Parigi, dei vestiti dell'epoca, delle strade e dei negozi, tutte molto accurate e nonostante stessimo parlando dei primi anni del novecento era tutto molto chiaro e sembrava di essere davanti una foto in bianco e nero o davanti uno dei quadri esposti al museo. 
Ve lo consiglio davvero, e non perché sono un inguaribile sognatrice e questa storia d'amore mi ha commosso ( cioè anche per questo) ma perché questo è stato davvero un romanzo riuscito, scritto bene a tal punto da poter sentire il profumo dei dolci appena sfornati, capace di farvi amare, arrabbiare, piangere e sfogliare le pagine con avidità, e proprio come un éclair terminare con una sorprendente conclusione. 

E voi lo avete letto o ne avete intenzione? Spero di avervi incuriosito un po';-)