Oggi ho molto tempo e riesco anche a scrivere una recensione 😊
La recensione di oggi riguarda "Una deliziosa pasticceria a Parigi" di Laura Madeleine.
Titolo: Una deliziosa pasticceria a Parigi
Autore: Laura Madeleine
Casa editrice: Piemme
Pagine: 324
Costo: 18,50€
Casa editrice: Piemme
Pagine: 324
Costo: 18,50€
Un grande amore che ha superato ogni barriera.
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre.
Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero.
E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre.
Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero.
E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
Attratta ovviamente dalla copertina, dal titolo e dalla trama ho deciso di leggerlo subito, mettendo da parte le altre letture. E ho fatto bene!
Scrivo questa recensione di getto, perché non riesco a resistere e devo parlarne! È un romanzo che ti prende fin dalla prima pagina, originale la scelta di seguire due archi temporali, questa è una cosa che mi piace tantissimo.
I capitoli si alternano, uno racconta la storia di Guilleme du Frére, nella Parigi dei primi anni del novecento e seguiamo la storia di un amore travagliato, nell'altro siamo nella Cambridge del 1988 con Petra, intenta ad indagare sulla lettera scritta da suo nonno, indirizzata proprio a G.du Frère, con una richiesta di perdono.
Apparentemente queste due storie non hanno niente in comune, e io ho iniziato subito a fare mille ipotesi, liberando il Montalbano che è in me ho pensato le cose più strane, ho cercato qualsiasi connessione tra i capitoli.
Mi sentivo partecipe e, tanto quanto Petra, ho cercato di capire cosa avesse fatto il nonno, settant'anni prima, così grave da portarsi dietro un rimorso così grande, ma allo stesso tempo mi sono commossa mentre Gui, di notte nel suo dormitorio, pensava a Mademoiselle sulle scale del Clermont e fantasticava sulla Pâtisserie.
Impossibile non avere simpatia per questo ragazzone che ama con tutto se stesso e che lotta contro le regole della società di un tempo, legata alle lotte di classe e pregiudizi.
Mi sono piaciute le descrizioni di Parigi, dei vestiti dell'epoca, delle strade e dei negozi, tutte molto accurate e nonostante stessimo parlando dei primi anni del novecento era tutto molto chiaro e sembrava di essere davanti una foto in bianco e nero o davanti uno dei quadri esposti al museo.
Ve lo consiglio davvero, e non perché sono un inguaribile sognatrice e questa storia d'amore mi ha commosso ( cioè anche per questo) ma perché questo è stato davvero un romanzo riuscito, scritto bene a tal punto da poter sentire il profumo dei dolci appena sfornati, capace di farvi amare, arrabbiare, piangere e sfogliare le pagine con avidità, e proprio come un éclair terminare con una sorprendente conclusione.
E voi lo avete letto o ne avete intenzione? Spero di avervi incuriosito un po';-)
Avevo visto questo romanzo forse in qualche post precedente qui sul tuo blog e mi aveva attirata subito - non tanto per me quanto per la mia migliore amica, che ama le storie dolci di questo tipo e ama Parigi. Sto cercando qualche libro da regalarle, visto che non è una grande lettrice, e questo potrebbe essere un'opzione. Grazie per la recensione!
RispondiEliminaFigurati! Io adoro Parigi e l'ho trovato davvero un bel libro :-)
EliminaSi eccome se lo voglio leggere! Mi incuriosisce tutto, la cover è semplicemente bellissima e la tua recensione mi ha fatto capire che non è solo apparenza questo libro quindi, si,spero di leggerlo! ^_^
RispondiEliminaVedrai, non te ne pentirai! *_*
EliminaIo lo sto leggendo ora! Petra mi fa arrabbiare, uno ti ruba la borsa e ti rovista dentro e tu non fai nulla?
RispondiEliminaMi consolo con la storia di Gui.
È vero! Petra dovrebbe farsi valere di più...cavolo sono le cose di tuo nonno! Invece a Gui mi ci sono affezionata, troppo dolce *_*
EliminaGià la cover ed il titolo mi attiravano, ora, dopo aver letto la recensione, m'ispira ancor di più
RispondiEliminaSono contenta, spesso rimango delusa, perché la cover e il titolo mi caricano di aspettative, ma in questo caso non c'è nessuna delusione!
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